Intervista al ds dei Campioni d’Italia AICS

Piacevole chiacchierata con il direttore sportivo del G.V. Conte (Torneo AICS Elite, girone C), il sig. Claudio Zannoni, memoria storica del calcio amatoriale, prima bassanese poi vicentino, con oltre 25 anni di attività alle spalle.

Claudio, da quanti anni e con quali scopi nasce questa società?
La società nasce una decina d’anni fa circa da un gruppo di amici soliti ritrovarsi in centro a Bassano, ma con ancora voglia di calcare i campi in erba. Eccoci quindi protagonisti prima nel vecchio Torneo del Sabato e poi, una volta chiusi i battenti di quest’ultimo, nel Campionato AICS Vicenza.

C’è qualche risultato di cui andate più fieri?
Come dimenticare la vittoria ad Alba Adriatica del titolo italiano AICS l’anno scorso? Purtroppo non mi ha visto protagonista (qui Claudio sorride divertito), ma è stato il giusto coronamento di un percorso incredibile reso possibile grazie agli sforzi del presidente Paolo Rebellato e del mister Marco Bindella.

E quali sono le partite più sentite?
Il match più sentito era con il vecchio Cosmos mentre ora, pur non essendo un vero derby, la rivalità più interessante è con il Botafogo, società che stimo molto.

Qualcuno dice che non siete una vera e propria squadra amatoriale visti i “nomi” che scendono in campo.
Sicuramente schierare tra le proprie fila ex giocatori professionisti che negli anni si sono susseguiti, quali Schwoch, Baldi, Ferronato, oltre ai sempre presenti Tiribocchi e Maraschin, non ha attirato forse troppe simpatie nei nostri confronti, ma vi posso assicurare che l’impegno che ci mettono, nonostante i palcoscenici a cui erano abituati, è contagioso per il gruppo, e a mio avviso può aiutare a far crescere il movimento amatoriale.

Eccoci arrivati alla fine della nostra chiacchierata, in quanto si odono in sottofondo i richiami degli amici…